Storia delle Due Sicilie, dal 1847 al 1861, Volume 4

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Salviucci, 1867
 

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Página 58 - MINISTRO DELL'INTERNO E POLIZIA. Con la maggiore impazienza Napoli aspetta il suo arrivo per salutarla il Redentore d'Italia, e deporre nelle sue mani i poteri dello Stato ed i propri destini. In questa aspettativa io starò saldo a tutela dell'ordine e della tranquillità pubblica : la sua voce già da me resa nota al popolo è il più gran pegno del successo di tali assunti. Mi attendo gli ulteriori ordini suoi e sono con illimitato rispetto. Napoli 7 Settembre 1860. Di Lei Dittatore invittissimo...
Página 46 - ... i suoi abitanti e le loro proprietà, i sacri templi, i monumenti, gli stabilimenti pubblici, le collezioni d'arte, e tutto quello che forma il patrimonio della sua civiltà e della sua grandezza, e che appartenendo alle generazioni future è superiore alle passioni di un tempo. Questa parola, è giunta ormai l'ora di compierla.
Página 47 - Dinastia che per ben 126 anni regnò in queste contrade continentali, dopo averle salvate dagli orrori di un lungo governo viceregnale, i miei affetti sono qui. Io sono napoletano, né potrei senza grave rammarico dirigere parole di addio ai miei amatissimi popoli, ai miei compatriotti. Qualunque sarà il mio destino, prospero od avverso, serberò sempre per essi forti ed amorevoli rimembranze.
Página 46 - ... difendere la integrità dello Stato trascinò seco avvenimenti che ho sempre deplorati. Onde io protesto solennemente contro queste inqualificabili ostilità , sulle quali pronunzierà il suo severo giudizio l'età presente e la futura.
Página 46 - Stati, non ostante che io fossi in pace con tutte le potenze europee. I mutati ordini governativi, la mia adesione ai grandi...
Página 49 - ... nostri reali ministeri di Stato , degli affari esteri , della presidenza del consiglio de' ministri e di grazia e giustizia, come un monumento della nostra costante volontà di opporre sempre la ragione, ed il dritto alla violenza, ed all'usurpazione.
Página 49 - ... dell'Onnipotente Iddio la Nostra causa e quella dei Nostri popoli, nella ferma coscienza, di non aver avuto nel breve tempo del Nostro Regno un sol pensiero che non fosse stato consacrato al loro bene ed alla loro felicità. Le istituzioni che abbiamo loro irrevocabilmente garentite ne sono il pegno.
Página 48 - Noi abbiamo con tutt' i mezzi in poter Nostro combattuto durante cinque mesi per la sacra indipendenza dei Nostri Stati. La sorte delle armi Ci è stata contraria. L'ardita impresa, che quel Sovrano nel modo più formale protestava sconoscere, e che non pertanto, nella pendenza di trattative di un intimo accordo, riceveva...
Página 47 - Corona non diventi face di turbolenze. Sia che per le sorti della presente guerra io ritorni in breve fra voi, o in ogni altro tempo in cui piacerà alla giustizia di Dio restituirmi al Trono dei miei maggiori, fatto più splendido dalle libere istituzioni di cui l'ho irrevocabilmente circondato, quello che imploro da ora è di rivedere i miei popoli concordi, forti e felici.
Página 46 - Guardia Nazionale, alla inviolabilità ed incolumità della capitale che come un palladio sacro raccomando allo zelo del Ministero. E chieggo all'onore ed al civismo del Sindaco di Napoli e del Comandante della stessa Guardia Cittadina risparmiare a questa Patria carissima gli orrori dei disordini interni ed i disastri della guerra civile ; al quale uopo concedo a questi ultimi tutte le necessarie e più estese facoltà.

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