s'iscrivono in Venezia presso l' Editore, e altrove presso i principali librai. E' uscita la prima: Il pensier della morte e la seconda: La parola divina.

LA VITA DI DANTE ALIGHIERI SCRITTA DA GIOVANNI BOCCACCI. TESTO DI LINGUA ORA NUOVAMENTE EMENDATA PER CURA DI BARTOLOMMEO GAMBA - Venezia tipogr Alvisopoli. MDCCCXXV. in 8.

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Del molto e diligente studio che pose l'eruditissimo editore di questa classica operetta nella nuova elegante e nitida edizione che annunziamo, parla la lettera da esso lui indiritta al suo amico ch. prof. Angelo Zendrini segretario dell' I. R. Instituto di Scienze e Lettere in Venezia; e di questa e delle cose che ne va per bel modo dicendo, delle importanti correzioni con molto senno e criterio introdotte in questa vitá dietro il raffrontamento con tutte l'edizioni da lui noverate, e con molti codici, ne parlerà altra volta il nostro Giornale, che da persona in questa materia valente e d'ottimo gusto fornita, un articolo ci viene fatto sperare.

DIZIONARIO SACRO LITURGICO, CHE COMPRENDE LE RUBRICHE DEL BREVIARIO, MESSALE E RITUALE ROMANO, ec. ec. DEL REVER. DON GIOVANNI DICLICH, II. EDIZ. VOL. II. Venezia, tip. Rizzi in 8.

Alcune aggiunte, qualche rettificazione, più comoda disposizione delle note, miglioramenti ne' caratteri e nella carta accrescono pregio a questa seconda edizione, che dovette l'aut. principiare non ancor compiuta la prima, e rendonla così vie più cara a' molti associati, che vanno ogni di aumentandosi, anche ne' paesi lontani, come lo mostra l'elenco. Una lettera del ch. Moschini prof. di Pastorale, vice-direttore dello studio teologico, e vice-prefetto del filosofico nel seminario patriarcale di Venezia parla dell'importanza e somma utilità di quest'opera, e ne cele bra l'esatta ese cuzione. Un'altra del sig. don Antonio Comin maestro delle sacre ceremonie della cattedrale di Padova discorre la controversia insorta tra il Diclich, e il·

Rainis parroco di s. Pietro del Lisonzo sopra la benedizione dell' acqua santa nella vigilia dell' Epifania (su dị che due lettere si pubblicarono nel primo volume di questo Dizionario), e su questa il giudizio datone dall' erudito sig. don Francesco Bosello Vicario di S. Vitale in Venezia si aggiunge in fine di questo secondo volume, il quale comincia dalla voce Defunti, e termina a quella Litanie

minori.

/////三代

Guida d'UDINE IN CIO' CHE RISGUARDA LE TRE BELLE ARTI SORELLE SCRITTa dal co. FabIO DI MANIAGO, CHE PUO' SERVIRE D'APPENDICE ALLA STORIA DELLE BELLE ARTI FRIULANE-Udine pei Fratelli Mattiuzzi MDCCCXXV. in 8. di facc. 72.

Mancava alla città d'Udine una Guida: ed eccola bella e perfetta useita dalla penna del valoroso conte di Maniago. In migliori mani non poteva capitar quest' importante lavoro, che alcuno non avrebbe potuto avvicinarsi all'ottimo gusto ed intendimento, e all' estesissima patria erudizione di questo nobile scrittore, non che avvantaggiarlo; e queste doti ci garantiscono l'esattezza del lavoro. Ed Udine può andar giustamente superba d'una Guida che in sì bel lume pone i capo-lavori, de' quali, in onta a sciagurate vicende, è ancora sì riccamente fornito, e in cui nomi di celebratissimi artisti pompeggiano; e render grazie al benemerito conte di Maniago, il quale agli allori colti per la bellis sima sua Storia delle Belle Arti Friulane (ved. il nostro giorn. vol. V. facc. 69) altri ora ne aggiunge.

Alla Guida aggiunse l'autore un foglietto che indica gli errori di stampa corsi nella seconda edizione di quella storia fatta in Udine nel 1823.

LETTERE SOPRA DUE MEDAGLIE INEDITE - Verona, dalla tipografia Tommasi 1825 in 8.

Autore di queste due lettere è il sig. Giovanni Gir. Orti nobile veronese, della di cui erudizione e valore in argomento simile parlò il nostro giornale facc. 41. vol. VIII. Nella prima lettera, indiritta all'ab. Giuseppe Venturi, illustra una medaglia appartenente ad Antonio Scaligero signor di

!

TO,

Verona. Al nob. sig. march. Ferdinando Zenetti è india ritta l'altra, che medaglia appartenente a Gian-Galeazzo Visconti illustra, ed è medaglia inauguratoria del ponte di Borghetto sul Mincio. Al qual proposito narra l'autore dietro il Corio) cosa meravigliosa, ciò è che quel lavoche durò soli otto mesi, costò al Visconti più di 100,000 fiorini d'oro, corrispondenti, secondo il computo del Biancolini, a 108, 182 zecchini veneti, che darebbero circa un milione e trecento mille lire italiane, somma incredibile avuto riguardo a' tempi in cui fu operato quel ponte. Dello stesso aut. abbiamo tra mani altra lettera mss. indiritta al ch. sig. ab. Giuseppe Furlanetto di Padova sur una lapida inedita. Temiamo che dall' inserirla nel nostro giornale ci teriga forse la sua lunghezza e il carattere non ben chiaro e nitido, in cui è scritta, che potrebbe facilmente indurci in errore massime ne' nomi proprj e nelle citazioni.

ALL' ONORANDO CAVALIERE PINDEMONTÉ

PER LA SUA RICUPERATA SALUTE.

SONETTO

DI ANGELO DALMISTRO.

Quando del morbo, che t'assulse, a' miei
Orecchi giunse, o IPPOLITO diletto,

L'infausto annunzio, palpitommi 'l petto,
Chè più fier che non era io quel credei.
E levai le man' supplici agli dei,

Levai la voce, qual volea l'affetto,
Che da sette e più lustri hammiti stretto,
E ch' io a' di torbi serbai fido e a' bei.
Udì 'l cielo i pii voti, e un tuono a manca
Fragoroso mi die' non dubbio segno

Che l'egra salma tua già si rinfranca,
Vivi, o tu dell'età nestorea degno,

Vivi; e tua Musa non mai vecchia, o stanca
Nuove all' Italia doni opre d'ingegno.

PER NOZZE ILLUSTRI VENETE

SONETTO

DEL NOBILE SIG. DOTTOR GIAMBATISTA ARRIGONI
I. R. PRETORE A MANIAGO.

Si parla allo Sposo.

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Leggiadramente discorrea per l'acque
Sovra conca gentil Venere bella,
Quand'essa vide in agil barea quella,
Che al ciel cortese di donarti piacque.
D'invidia, e d'ira al cor fiamma le nacque ...
E che non disse allora in sua favella?

Poi si compone, e grida: ah! no, no ch' Ella
Me non uguaglia : i' son più vaga...e tacque.
Ma dal margin del mar Ninfa, che udilla,
Alzò la testa, e senza più risponde;
Oltre a bellezza in lei virtù sfavilla.
Venere volea dir...ma si confonde,
E, spandendo di lagrima una stilla,
Vinta arrossendo si tuffò nett' onde.

NOTIZIE TIPOGRAFICHE.

Flora Veneta ossia Catalogo delle Piante che nascono nella Provincia di Venezia, disposto secondo il sistema Linneano, ed arricchito di osservazioni mediche, ed economiche, ec. di Fortunato Luigi Naccari Vice-Console di S. M. il Re delle due Sicilie, Professore di Storia Naturale, e Bibliotecario nel Seminario Vescovile di Chioggia, e Socio di parecchie illustri Accademie nazionali e straniere ec. ec. Venezia per Giuseppe Molinari editore 1825.

Questa Flora costò molti anni di fatiche e di studj al ch. suo autore, il quale finora da circostanze improvvise da moltiplici occupazioni, e principalmente dalla sua mal ferma salute contrariato, non potè condurla a compimento.

L'opera è dettata in italiano, e fu dall'autore dedicata ad un affettuosissimo suo amico il celebre dott. Vincenzo Sette, medico particolare di S. A. I. il Serenissimo nostro Arciduca VICE-RE.

Resta aperta l'associazione a cent. 20 il foglio. L'opera sarà divisa in quattro volumi, in 8.

Ortografia enciclopedica universale della lingua italiana. Fasc. XIV. dal voc. Gamba a Guigliardonato. Fasc. XV. dal voc. Guigliardone a Incurvazione.

Continua con esattezza e correzione quest' edizione utilissima.

Prospetto de' risultamenti ottenuti nella Clinica medica dell' I. R. Università di Padova nel corso dell'anno SCOlastico 1823-24 dall' I. R. Consigliere di Governo, P. O. professore cav. Valeriano Luigi Brera, ec, ec. Padova nella tip. del Seminario. MDCCCXXV.

Di questo, come anche de' seguenti, se ne parlerà diste

samente.

Elogio di Prospero Alpino Marosticense del dott. Gaspare Federigo P. P. Ò. di Clínica medica provinciale nell'I. R. Università di Padova, ec. Venezia, per G. Battaggia 1825.

Della vita di Antonio Canova libri quattro di Melchiore Missirini. Prato, 1824 in 8. di facc. 323.

Saggio sulla vita a sulle opere di Antonio Canova, del prof. Rosini, Pisa 1825, in 8. di facc. 64, oltre 34 di Note.

Del nuovo Solfato di Magnesia. Memoria di Bartolamy meo Zanon Farmacista in Belluno 1825 in 4. di pag. 21.