seguitarono a vivere posti che furon nell' acqua. Si estende talora l'autore in molte altre osservazioni utili all'incrémento dell' Ittiologia, le quali si tralasciano per brevità, sembrando abbastanza mostrato coll' esposto l'importante contenuto di questa operetta. T I sig Nardo possede innoltre un estesissimo gabinetto di Storia Naturale Adriatica, frutto di circa 10 anni di continue raccolte, ed in questo si vede la collezione di tutte le spezie di pesci nel di lui catalogo descritte. Tali pesci sono preparati esattamente dal medesimo con un nuovo di lui metodo che sarà fra poco per pubblicar colle stampe, é con tal metodo oltre all'esatta conservazion delle forme, conserva anche mirabilmente il colore de' pesci stessi. Pel sempre maggiore incremento dell' Adriatica Ittiologia và scorrendo il sig. Nardo nel tempo d'autunno le rive dell' Adriatico, ed il viaggio che fece in Istria lo scorso autunno lui somministrò molto belle osservazioni, in Ittiologia specialmente; è prova di ciò il saggio che ne diede in una Memoria letta all' I. R. Accademia di Padova (1) il giorno 19 maggio 1825, e lo sarà tra non molto l' opuscolo, che ha intenzione di pubblicare, riguardante le osservazioni fatte nel viaggio suddetto in Ittiologia non solo, ma ben anche in altri rami di Adriatica Zoologia. DEL CELIBATO SÁTIRA LATINA DEL DOTT. UBALDO BREGOLINI RECATA LIBERAMENTE IN VERSI ITALIANI DALL' ABATE ANGELO DALMISTRO-Padova. Tip: della Minerva 1825. A felicitazione del nuovo sig. arciprete di Novale don Venceslao Visentini venne non ha guari novellamente pubblicata col testo a piede di pagina una versione libera del sig. ab. Dalmistro della famosa satira del dott. Bregolini di mai sempre celebrata ricordanza contro coloro, i quali caldi della conservazione legittima della spezie fanno il viso dell'arme al Celibato ecclesiastico, siccome a disciplina, da cui la diminuzione de' matrimonj principalmente provenga, non contando per nulla il lusso e la corruzion de' costumi, che vien dimostrato nella detta satira essere cause specialissime, ed anzi uniche di cotanto disordine. (1) Tal Memoria è intitolata. Descrizione, ed Ósservazioni circa að úna specie del genere Mola poco conosciuta dai Naturalisti, e circa 2. specie di Lepadogastri finora sconosciute. 190 Questa versione è preceduta da una erudita prefazione del traduttore sul Celibato. Come poi siasi il Dalmistro comportato nella sua libera traduzione, basta a farne fede il suo nome. E certo scorgesi per entro a' suoi versi com' egli conosca e possegga i bei modi tutti, e la forza di nostra bellissima lingua; al che dimostrare non sappiam come adoperar meglio che col citarne alcun brano. Grida ironicamente il Bregolini; O certe Augusti felicia tempora! In usus, E il Dalmistro: Ok avventurosi in ver tempi d'Augusto! le quali leggi volevano che tutti gli ordini di persone si maritassero. Il Satirico raffigura in certo Aufidio lo stuolo de' moderni filosofastri predicatori contro il celibato de' preti. ,, Audis quam grandes insulsi carminis offas ,, Ingerat Aufidius? Senti tu quanto grossi a macco spacci I pasticciotti de' versacci insulsi Al galante sesso donnesco vanno a sangue le moderne dottrine. Infatti Ippia filosofessa seguace . Dum cornicatur inepte, ,, Dum tendens jecur Aufidius subsellia rumpit, ,, Nunc premit in rugas, nunc aperit scita flabellum. 99 In mentre gracchia Inettamente, in mentre Aufidio, teso E il ventaglio maneggia, e con bel garbo' Tace finalmente il gran logico Aufidio. Allora Exilit Hippia clamans Ippia d'un salto in piè tocca dall'estro, Ille sibi curruca placet, cedroque locutum ,, Digna fuisse putat se se Il ser Fedocco Fassi bello, si gonfia, e s'ingalluzza, E pur presume avere sciorinate Sentenze degne dell' eterno cedro, ec, E da questo poco, dalla brevità concedutoci, argomen tisi il molto di buono, che ci ha in questa versione dalla quale non si vuol certo pretendere una certa fedeltà stretta al testo, com' ella infatti non c'è, dacchè il chiariss. Poeta dichiara averla voluta fare in liberi versi, ch'è quanto dire con avervi lasciato o aggiunto quello che gli sarà paruto conveniente, e nello spirito della satira, eccellente anche per purezza e forza di latinità, del Bregolini, del che ne può anche far prova, comecchè materiale, che mentre i versi del latino non sono che dugentoventinove, dell'italiano sono trecentrentaquattro. Che se a noi, pusilli nelle lettere, parlando alla foggia poetica del cav. Monti fosse lecito dar consigli a coloro i quali traducono, gli consiglieremmo o a tradurre il più fedelmente che si possa, senza forzare però troppo l'indole della nostra lingua, ed offendere l'evidenza, pregio il di tutti lodevolissimo; o traducendo liberamente, a farsi più corti che l' originale non è, cogliendone solamente i più bei fiori; perciocchè nelle versioni abbiam sempre trovato che chi allarga, scema. E pare certo che così pure la sentisse quel brav' uomo dell'ab. Conti nella sua libera versione della lettera inglese di Eloisa ad Abelardo. L. C. d'A. NOTIZIE TIPOGRAFICHE, Collezione di Operette d'istruzione e di piacere, ec. Venezia, tip. Alvisopoli, in 8. L'operete pubblicate da ultimo sono: Dopo circa un secolo e mezzo riveggono per la prima volta la luce queste lettere, le quali fanno prova della perspicacia del loro illustre autore anche in questo genere di componimenti. Non si avrà difhcoltà a riconoscerle sic come esemplari di stile epistolare concettoso e forbito, ROBERTI (Giambatista ). Leitere erudite. In questa scelta si sono unite insieme quelle Lettere che o per amenità d' argomento o per vivacità di colorito daranno sempre pascolo di deliziosa lettura e manteranno al Roberti uno de' primi posti fra gli scrittori che onorarono l'Italia nello scorso secolo. Sono sotto il torchio. TASSO (Torquato). Due illustri prose. Una di queste prose è il Dialogo del Padre di Famiglia; Paltra la Risposta di Roma a Plutarco. Accuratissima è quest' edizione, e questo volume dee risguardarsi come uno de' più distinti della collezione. PELLI (Giambatista) La Circe. Dialoghi dieci. Mancava un'edizione comoda di questo prezioso Testo di lingua! Il libro è d'amenissima lettura, pieno d'insegnamenti itili al vivere civile, dettati dalla più sana filosofia, che piacevolmente s'asconde sotto le forme di diversi animali parlanti. La collezione continua, e sono apparecchiati pel torchio, GIANNOTTI (Donato). La Repubblica di Venezia. Delle prediche quaresimali dell'ab. Venini, che si pubblicano da Adamo Commoretto ne sono uscite due altre cioè: La fede, dedicata al R. S. D. Antonio Barella Vicario di S. Maria del Giglio di Venezia; e la Fede santificata dedicata al R. S. D. Venceslao Vicentini Vicario Foraneo ed Arciprete di Noale. TREVISO 1825. Andreola Tipografo Ed, N.ro LIII. Novembre 1825, MEMORIE SCIENTIFICHE E LETTERARIE DELL' ATENFO DI TREVISO. VOL, III. - Treviso dalla Tipografia Provinciale di Francesco Andreola 1824. SULLA PURIFICAZIONE DELL' OLIO DI RAVIZZONE. MEMORIA DEL SIG. ABATE PROFESSORE NICCOLA GIANI. (facc. 296.) S1 è proposto il nostro Accademico di suggerirne il processo migliore, e nel tempo stesso il più facile ed economico per purificare l'Olio di Ravizzone, onde renderlo servibile tanto per la "illuminazione, quanto pegli usi della cucina. Desiderando poi che le sue cure abbiano da essere veramente utili, non ha fatto pompa del linguaggio scientifico, ma scrisse con termini da essere inteso dai domestici e dagli agenti di campagna, Per arrivare ad ottenere il suo intento, egli ha posto in pratica tutti i metodi conosciuti, e fece uso degli opportuni reagenti chimici variandone le proporzioni, A quest' effetto mediante un lungo ed improbo lavoro, ha istituito più di cento sperimenti, e sempre in duplo per fare i debiti confronti, e per potere continuare le operazioni, accadendo versamenti e fratture. Comincia dal far conoscere quali sono gli elementi che compongono le sostanze oleose; quale sia la causa che alcune, accese, producono fumo, come appunto l'olio di ravizzone; e quindi indica il Vol. IX. 13 |