commendevole, non si può che augurarle buoñia fortuna ed incoraggire nella carriera i begli spiriti Parmensi, i quali sono compagni in sì onorata impresa al sig. Gio. Battista Gomaschi, che n'è il valoroso direttore. ASSOCIAZIONI TIPOGRAFICHE. Milano, Firenze, Venezia sono oggidì i luoghi d'Italia, dove maggiormente si esercita l'ingegno e commercio tipografico. A tali città tengon dietro Livorno, Napoli, Pisa, Roma, Padova e Bologna. Questo ramo d' industria manifattrice e commerciale, dopo di aver subito notabili cangiamenti, sembra a' nostri giorni salito ad un grado incomparabilmente più elevato di quello a cui era giunto ne' tempi addietro. Ciò per altro non è certamente dovuto all' essersi incrementato il numero de' genii studiosi, l'amore de' progressi scientifici e letterarii, il favore de' privati verso le utili discipline, ma ben piuttosto e in gran parte egli è da attribuirsi ad artificii di recente introdotti, onde avessero a scaturire anche da questo lato nuove sorgenti di lucro. Consistono tali artificii nelle associazioni che spe cialmente da mezzo secolo in poi e più ancora in questi. prossimi tempi si resero comuni e frequenti in Italia e fuori. Sì fatto espediente fu usato ne' suoi principii soltanto per porgere ed assicurare dei mezzi economici alla esecuzione di alcune imprese voluminose, ed a fine altresì di mettere i particolari meno agiati in istato di rendersene possessori a poco a poco con dividere il pagamento in tenui frazioni secondo il periodo delle distribuzioni che vengono ricevendo. L'abuso delle associazioni fu spinto ultimamente tant' oltre che perfino se ne aprirono per operette di uno solo o due piccioli volumi. Lo stesso metodo vuoksi oggi costantemente applicare colla stampa o ristampa di produzioni di nessun merito é a collezioni mancanti di pregio tanto nel ramo intellettuale, quanto sotto l'aspetto materiale. Quindi la tipografia, che fra tutte le arti tendenti all' incivilimento delle nazioni può considerarsi la più nobile, si è di molto avvilita con farla servire d'istrumento ad un nuovo genere di frodi in onta all'onesto interesse ed alla buona fede del pubblico. Parecchi stampatori o editori dell'età nostra in confronto dei precedenti, quanto meno sono forniti di mezzi e di sa◄ DAVIDDE. DIALOGHI RUSTICALI - Venezia dalla tip. di Alvisopoli 1825. in 8. L'autore di questi dialoghi, ab. Lorenzo Crico, già arciprete di Fossalunga, ed ora meritamente elevato alla dignità di canonico nella cattedrale di Treviso, è abbastanza conosciuto per altre opere di simil fatta, da noi in più luoghi del Giornale colla dovuta lode ricordate. Ora in XVI dialoghi per modo facile e chiaro, addattato alla qualità delle persone che vuole instruire, narra tutta la storia di Davidde, ed indirizza questo suo nuovo lavoro a monsig. Carlo Pio Ravasi vescovo di Adria; ed è bella l' analogia, che gli accenna di trovarsi fra l'Augustissimo nostro Imperatore e Davidde: Verace immagine si è pur questa dell' Augustissimo nostro Imperadore, il quale, dopo tante guerre sostenute con incomparabile fortezza, divenne pacificatore del mondo, e vede al sommo della prosperità e grandezza l'Austriaca Monarchia. Possa regnare perennemente questa pace dolcissima, come regnerà sempre ne' nostri cuori la più sincera riconoscenza per un bene così inestimabile. AGENZIA DI Campagna. Lettere d'un POSSIDENTE AL SUO FATTORE - Venezia, dalla tip, d'Alvisopoli 1825. in 8. Non crediamo un delitto lo svelare il nome dell'autore di queste lettere, che dopo d'aver procurato pèr vari modi d'istruire i contadini ne' loro doveri e lavori, cerca ora di formare con queste XXX. lettere un bravo agente d' campagna. Egli l'autore è monsig. canonico Lorenzo Crico. E giustamente dice ai possidenti che se vi fu tempo giammai, che un possessore di campi dovesse pensar con premura a grande risparmio familiare, e ad attente cure rurali, lo è questo certamente, nel quale invilite le derrate pei tenuissimi prezzi che corrono vanno mancando i facili mezzi per le permutazioni necessarie agli ordinari comodi della vita. A ciò può assai confluire un bravo agente di campagna formato su' lineamenti di queste lettere, il quale, da esse istruito, si presti fedele, e con una condotta franca e leale in assistenza de' proprietari. PER LE FAUSTISSIME NOZZE DEI SIGNORI LUIGI DE SORDI I DOMENICA BRUSCO, NOVELLA - Padova, pei tipi della Minerva. MDCCCXXV. ; ma Conta questa Novella come messer dal Burchio dalla Polesella incontra lo sdegno d'un Giudeo di Ferrara per una burla innocente e ne riceve rampogne, anzi che accattar gratitudine. E' ci pare che l'autore sig. ab. Francesco Ferrari abbia buona tendenza a dettar novelle; ci pare anche che non abbia ancor acquistato quella maniera di raccontare con uno stile naturale, semplice, puro si essenziale a sì fatta sorta di componimenti. S'ei contipuerà a porre studio in Boccaccio, in Sacchetti e negli altri maestri in novellare, potrà cogliere anch' egli palma in un arringo, in cui anche a di nostri più d'uno stampa orme gloriose. Noi lo confortiamo a seguire il suo talento, e a regalarci de' bei frutti del suo vivace ingegno, BIBLIOTECA UNIVERSALE DILETTEVOLE ED ISTRUTTIVA. VOLUME I. II. e III. - Parma. Stamperia Carmignani 1823. Questo giornale, che ha suo principio dagli ultimi sei mesi del 1823 s'annunzia nel proemio con tutte quelle utili vedute, onde s'è renduta e rendesi cara agli studi, e benemerita dell' umano sapere l'istituzione dei giornali. Un giornale bene compilato, e singolarmente quelli che s'estendono ai rami anche delle scienze e delle lettere di tutte, o almeno di più nazioni, si vogliono paragonare ad un generoso Centimano, il quale soccorre a cento in una volta, che a lui con varietà di bisogni ricorrono. Che certo nè ognuno può comperare tutti i libri, che si vanno stam→ pando, nè uno può leggerli tutti, che troppo di tempo, e d'occhi ci vorrebbe. I giornali quindi ti danno il meglio di cotesti libri, e con poca spesa, e leggera fatica puoi sapere di un assai numero di opere, secondo che vengon fuori alla giornata, e gustare quel di più eletto che in essi è e farne tesoro nella mente. ? Ma raccogliendo il nostro dire a a questo solo giormale Parmense osserveremo brevemente ch' egli consta di due parti, la prima delle quali ha le sue materie scompartite in tre sezioni: la seconda consiste in un' appendice. La prima sezione di letteratura antica, mo derna, italiana, straniera; seconda di scienze ed arti, foro progressi o decadimenti, sistemi, invenzioni, metodi ec. ec. terza di miscellanee, invenzioni tendenti al diletto, vite in compendio, novellette, bei motti, poesie ec. ec. L'appendice poi contiene opuscoli letterarj, scientifici, di bell'arti, di meccanica, romanzi, produzioni teatrali in italiano, si originali, che tradotte. Ed intendimento de' sigg. Giornalisti si è di aprire con questa loro Biblioteca ana specie di gabinetto letterario accessibile a tutti quanti gli uomini d'ingegno e di studio. Quanto alla lingua, in che è dettato il giornale promettono che la manteranno pura e veracemente italiana, e più che sia possibile chiara e addattata man mano agli argomenti, senza riboboli, nè altri ricercati stucchevoli modi; e con modestia, la quale è l'insegna de' valent uomini, s'appagano di perdono per tutta lode, e si stimano lodati se non infastidiscono laudatus abunde, Non fastiditus si tibi, lector, ero. E' certo se da un lato pare che cotesti giovani eruditi, che pur tutti giovani nel proemio s' annunziano, s'abbiano pigliato grave soma sulle spalle, non si può dire dall'altro che sia d' altri omeri soma, che de' loro, perciocchè questi tre volumi sono tali veramente da poter piacere, e da riuscire cari a coloro che sanno, ed essere profittevoli a quelli che han desiderio d'imparare. Nè c'è da dire molto in contrario dell'aver essi messo dentro alle cose del loro giornale i logogrifi, le sciarade, e simili bagatelle, ch' egli è pur forza qualche volta ubbidire al tempo, in cui si scrive, e Jasingare queglino pure, che amano più ch' altro certi sforzi d'ingegno fatti a posta per trattenere e rallegrare la brigata, il merito de' quali a guisa de' razzi, sťa tutto nello scoppio di quel po' di splendore. Ci ha poi in questa Biblioteca di belle poesie, e traduzioni, ed alcune novelle, fralle quali ci pare ottimamente scritta, quella del Fantasma (vol. I. pag. 87.) E gli articoli delle varie opere, che vengono nel Giornale rapportate son par fatti con grande amore e diligenza, con evidenza, e chiarezza di stile, e con moderazione nelle censure; che le censure letterarie non vuolsi mai che siano sparse del fele dell'ingiurie. Ai pregi sostanziali di questa Biblioteca s'aggiungon quelli d'una buona stampa, e di un prezzo d'associazione assai moderato, come quello, che non oltrepassa lire due nuove, o d'Italia, per ogni quaderno o fascicolo. In somma la ridetta Biblioteca essendo per ogni capa commendevole, non si può che augurarle buona fortuna, ed incoraggire nella carriera i begli spiriti Parmensi, i quali sono compagni in si onorata impresa al sig. Gio. Battista Gomaschi, che n'è il valoroso direttore. ASSOCIAZIONI TIPOGRAFICHE. Milano, Firenze, Venezia sono oggidì i luoghi d'Italia, dove maggiormente si esercita l'ingegno e commercio tipografico. A tali città tengon dietro Livorno, Napoli, Pisa Roma, Padova e Bologna. Questo ramo d'industria manifattrice e commerciale, dopo di aver subìto notabili cangiamenti, sembra a' nostri giorni salito ad un grado incom parabilmente più elevato di quello a cui era giunto ne' tempi addietro. Ciò per altro non è certamente dovuto all' essersi incrementato il numero de' genii studiosi, l'amore de' progressi scientifici e letterarii, il favore de' privati verso le utili discipline, ma ben piuttosto e in gran parte egli è da attribuirsi ad artificii di recente introdotti, onde avessero a scaturire anche da questo lato nuove sorgenti di lucro. Consistono tali artificii nelle associazioni che spe cialmente da mezzo secolo in poi e più ancora in questi prossimi tempi si resero comuni e frequenti in Italia e fuori. Si fatto espediente fu usato ne' suoi principři soltanto per porgere ed assicurare dei mezzi economici alla esecuzione di alcune imprese voluminose, ed a fine altresì di mettere i particolari meno agiati in istato di rendersene possessori a poco a poco con dividere il pagamento in terui frazioni secondo il periodo delle distribuzioni che vengono ricevendo. L'abuso delle associazioni fu spinto ultimamente tant' oltre che perfino se ne aprirono per operette di uno solo o due piccioli volumi. Lo stesso metodo vurolsi oggi costantemente applicare cołła stampa o ristampa di produ zioni di nessun merito é a collezioni mancanti di pregio tanto nel ramo intellettuale, quanto sotto l'aspetto materiale. Quindi la tipografia, che fra tutte le arti tendenti all' incivilimento delle nazioni può considerarsi la più nóbile, si è di molto avvilita con farla servire d'istrumento ad un nuovo genere di frodi in onta all'onesto interesse ed alla buona fede del pubblico. Parecchi stampatori o editori dell'età nostra in confronto dei precedenti, quanto meno sono forniti di mezzi e di sa |