pimento quell'opera scientifica e morale, sopra cui soleva conferire di tratto in tratto col valentissimo arciprete Toffoli dott. Gio: Battista elettore allora nel collegio dei Dotti; ai savi pure riflessi del suo antico prof. ab. Rubi, il quale lo volle onorare di favorevole opinione, assoggettò il Peleatti, modesto e prudente com'era per carattere, il suo letterario lavoro, cui non valse a perfezionare la trista combinazione della sopraggiuntagli malattia. Nel lungo tempo del suo penosissimo male si fece ben conoscere discepolo verace di quella grande filosofia, che, al dir del Verulamio, conduce sempre alla vera religione, e manifestò col fatto il più luminoso quanto sia giusto e bello il pensiero del Napolitano Bacone: che negli estremi malori di morte desideriamo esservi una forza superiore alla natura per superarli; la quale unicamente è da trovarsi in un Dio. Infatti con eroismo cristiano si avvicinava al termine del vivere mortale il sig. Peleatti Lodovico, e si preparò quindi al comune destino dell' uomo coi supremi soccorsi della chiesa, colle risorse, uniche in quegl' istanti ferali, de' Sacramenti, e trasse fra le braccia della religione santissima gli estremi respiri di questa vita per incominciarne una nuova tutta felice e gloriosa. Nelle ultime sue volontà dettate fra la chiarezza di mente, e la tranquillità di cuore molti mesi prima di sua mancanza ai vivi questo nobile cittadino di Portogruaro trascrisse di suo pugno il proprio veridico elogio. Distribuì il suo ricco Patrimonio con una saviezza veramente singolare ed eccelsa; a senso de' suoi sacri rapporti di patria, di famiglia, di parentela, ed amicizia fece amorosa e tenera ricordanza colle sue largizioni generose di tutte quelle persone, che potevano contare un qualche prezioso titolo sul benefico di lui cuore, e diede altamente a vedere quanto egli era riconoscente verso gl' individui tutti di sua famiglia pregiata, e verso principalmente la benemerita sua cognata nobil donna nata Mocenigo, che gli prestarono nel lungo corso de' suoi affannosissimi mali le più sollecite ed affettuose cure. Eseguì in tal modo i doveri di buon cittadino; ma seppe vieppiù ancora adempiere gli obblighi santi di cristiano istituto. Al reverendissimo sig. Arciprete della città consegnò in proprie mani una vistosa moneta pel suo magnifico funerale; destinò molto denaro per la celebrazione de' santi Sacrifizj; del pio Ospitale, del Duomo di Portogruaro si ricordò esuberantemente, lasciando pel mantenimento del primo, pel culto del secondo capitali di qualche entità; regalò al Seminario Vescovile grande copia di libri į non si dimenticò neppure delle povere zitelle e dei miseri del paese; verso gli uni, e le altre allargò le mani splendidamente. Si degnò finalmente instituire un erede anche de' suoi scritti sull'uomo, e con una lettera ripiena di cordiali e cristiani affetti sottoscritta dalla moribonda sua mano il sig. Peleatti li diresse in due grossi volumi all'arciprete don Gio: Battista Brovedani, al quale donò la sua confidenza ed amicizia fino da quei momenti, ne' quali quel sacerdote esercitava l'ufficio di precettore di rettorica e di prefetto agli studi nel seminario di Concordia, permettendogli di fare di essi quell' uso, che gli sembrasse più acconcio, e raccomandandosi con un tenerissimo addio alle di lui preghiere. சச NOTIZIE TIPOGRAFICHE. M. Vitruvii Pollionis archictetura textu ex recensio ne codicum emendato cum exercitationibus notisque novissimis Joannis Poleni, et commentariis variorum additis nunc primum studiis Simonis Stratico. Utini apud fratres Mattiuzzi anno 1825 in officina Peciliana. E' questo il Prospetto pubblicato da' fratelli Mattiuzzi per annunziare, e far conoscere la magnifica edizione, che si sta eseguendo per merito dell' egregio cav. Gio: Battista Stratico R. Delegato in Udine. Discorso inaugurale detto nella grand' Aula dell' Í. R. Università di Padova per l'apertura di tutti gli studj nel dì XXVIII. novembre MDCCCXXIV: dell' ab. Felice dott. Dianin P. O. Professore di religiosa istruzione. Padova nella tipogr. del Seminario MDCCCXXV. Il tipografo Valentino Crescini di Padova pubblica un programma di associazione alla riputatissima opera Della maniera di curare le malattie umane compendio del consigliere Pietro Franck tradotto con note dal dott. Ranieri Comandoli. I vol. saranno XI. in 8., e si seguirà. 1' edizione fattasi in Pisa dall' anno 1815 in poi. Si aggiun gerà il vol. XII. che comprenderà un' altra opera interes sante dello stesso Frank intitolata: Interpretationes clinicae observationum selectarum, quas e e diariis suis accademicis ad propriam Epitomen de curandis hominum morbis illustrandam collegit J. P. Franck, come quella che strettamente appartiene al Compendio, non ancora tradotta. Il primo volume uscirà alla fine di maggio, gli altri successivamente di due mesi in due mesi. Ogni volüme conterrà incirca 16 in 18 fogli al prezzo di centesimi 16 austriaci al foglio. Le associazioni si ricevono in Padova alla tipografia Crescini, e dai principali librai di Padova, e delle altre città, ec. ec. Il lodare l' Epitome del Franck soverchia cosa sarebbe, giacchè altissima stona da lungo tempo per tutta Europa la fama di quel classico lavoro, e nessun medico vuol farne senza. Il sig. Antonio Fortunato Stella libraio in Milano an nunzia di pubblicare un' edizione di tutte le opere di Cicerone fatta sui migliori testi, e con traduzione italiana di ciascheduna. Sarà in 8. in carta sopraffina e cilindrata. I caratteri saran nuovi, di elegante forma, e fusi a posta per questa sola edizione. Quaranta circa saranno i volumi, i cui fogli verranno calcolati a 20 cent. ital. l'uno pei primi 500 associati. Gli altri, o que' che vo lessero qualche opera separata, pagheranno di più. Le associazioni si ricevono in Milatio, e presso i principali librai d'Italia. Opere di Pietro Metastasio, Vol. I. Venezia pr. Pietro Milesi MDCCCXXV. Il librajo Milesi intende di darci un' edizione che unisca in se i pregi dell' altre, e di più le avvantaggi nella tenuità del costo, ch'è un mezzo centesimo austriaco per ogni faccia. I volumi saranno 20 circa: il primo è uscito e vale L 1:72; ogni mese senza interruzione ne uscirà uno. Ortografia enciclopedica universale della lingua italiana. Fasc. XI. dal vocabolo disordinatamente ad esclamatore. Fasc. XII. dal vocabolo esclamazioncella a festeggiato. Va ogni giorno crescendo il pregio di questa accuratissima edizione; e se ne fanno di molte ricerche ad onore e a vantaggio de' benemeriti editori. Il sig. Antonelli libraio in Venezia propone una nuova edizione del Viaggio d' Anacarsi il giovane. in Grecia, ec. riscontrata sulle ultime edizioni parigine, col dono d' un Atlante di carte geografiche, piante, vedute, medaglie, ec. dell' antica Grecia, dell'unione di 31 incisioni in foglio intero carta sopraffina toscolano. I volumi saranno 12 in 16 grande di pagine 300 in circa, al prezzo di austriache lire 3. Al dono dell' Atlante non avranno diritto che i primi 600 associati, il quale numero quando sia chiuso indicherà la Gazzetta di Venezia. Agli associati posteriori ai 600 costerà l'Atlante austriache lire 20. Il primo tomo uscirà in agosto, e prima, ove gli associati arrivino a' 600, ec. Elogio di Stefano Aconzio Kover arcivescovo di Siania terzo abate generale de' Mechitaristi di S. Lazzaro di Venezia di Pietro can. dott. Pianton I. R. C. Venezia dalla tipogr. di s. Lazzaro MDCCCXXV. Ne renderemo conto particolare per far conoscere il merito del lodato, e del lodatore, TREVISO 1825. Andreola Tipografo Ed. ΤΟ N.ro XLVII. Maggio 1825. MEMORIE SCIENTIFICHE E LETTERARIE DELL' ATENEO DI TREVISO VOL. III. - Treviso dalla Tipografia Provinciale di Francesco Andreola 1824. Alle memorie precedono le relazioni dei lavori fatti dal 1819 a tutto il 1824, dalle quali si conosce che ognuno studiasi di adempiere con diligenza i doveri accademici. I segretari Monico, Amalteo, Bianchetti, e Tempesta manifestarono molta perizia nel difficilissimo incarico di rendere conto delle opere altrui, e solo ci parve che un poco troppo inclinino a lodare, locchè piuttosto di attribuire a colpa, è da dirsi effetto di amore sociale. Alcune di esse sono scritte con grand' eleganza di stile, e non comune facondia, nè punto invidiano a quelle, onde si ebbe tanta fama l'immortal Cesarotti, la prerogativa necessaria di una ingegnosa e spontanea unione degli argomenti disgiuntissimi : tutte poi sono bene ordinate e chiarissime. ` Ci spiace di non poter darne saggio mediante epilogo, perchè lor natura dev' esser tale che nol consenta; ma tuttavia il nome di chi le scrisse è prova sufficiente della verità del nostro giudizio. Per lo che senza più veniamo alla prima Memoria. DEL MOTO PSEUDO-RIFLESSO DI UN CORPO CHE ABBIA PERCOSSO MOLTI CORPICELLI UNO DOPO L'altro. Con questo titolo si fa il prof. Francesconi a Vol. VIII. 13 |