I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento: commentario di Giambattista Corniani, colle aggiunte di Camillo Ugoni e Stefano Ticozzi, e continuato sino a questi ultimi giorni, Volume 8Cugini Pomba e comp., 1856 |
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I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, Volume 8 Giovanni B. Corniani Visualização completa - 1856 |
I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento ..., Volume 8 conte Giovanni Battista Corniani Visualização completa - 1856 |
I secoli della letteratura italiana dopo il suo risorgimento, Volume 8 Giovanni Battista Corniani Visualização completa - 1819 |
Termos e frases comuns
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Passagens mais conhecidas
Página 192 - Porta accettato l'incarico di scrivere un'azione drammatica da rappresentarsi al teatro della Canobbiana, e trovandosi stretto dal tempo, ché la si doveva porre in iscena non più tardi di quindici giorni dopo la sua promessa, propose a Tommaso Grossi di far questo lavoro insieme : unitisi pertanto amendue a scegliere l'argomento , ad immaginare la condotta ed a stabilire la divisione degli atti e delle scene, si divisero fra loro l'esecuzione, rivedendo poi insieme il complesso del lavoro, e stendendo...
Página 108 - ... assistente al Consiglio di Stato per le sessioni delle finanze e dell'interno...
Página 50 - Pananti uomo di semplice vita di schietti costumi al vero non incostante nò timido amico scrittore di facile ed arguta vena in ogni maniera di giocosa poesia a nessuno secondo e per consentimento d'Italia nell'epigramma il primo nacque in Ronta di Mugello il 19 marzo 1766 morì il 14 settembre 1837 [DALLA CANTICA] LA PIETÀ.
Página 154 - Catalogo di alcune opere attinenti alle scienze, alle arti e ad altri bisogni dell'uomo, le quali, quantunque non citate nel Vocabolario della Crusca, meritano per conto della lingua qualche considerazione, può offrirci un valido punto di partenza.
Página 191 - Ai ministro piacque l'ingenuità; il poeta fu assolto: e l'imperatore, individualmente offeso, dichiarò cassata ogni procedura, e non si dovesse tener conto al Grossi di questo fatto nè per allora , nè pei futuri destini della sua carriera.
Página 29 - Non perdonò nè a spese né a viaggi, per far pago un desiderio al qual parea che non potesse bastare la sua fortuna. Il dar compimento a questa raccolta, e il recare a perfezione quelle satire che imprese a scrivere da giovinetto, furono l'unico pensiero della sua vita.
Página 258 - Sull'incertezza della meteorologia, sulla necessità e sul modo di stabilire i fatti per isciogliere il problema dell'utilità de
Página 254 - L'amabili linguaggiu. A tia l'amanti teneru Cu palpiti segreti La dulurusa storia Mestissinui ripeti. E mentri amari lagrimi La dogghia sua produci; Tu spruzzi a la mestizia Lu sentimentu duci. Quannu 'na negghia pallida Ti vidi pri davanti, Su' li suspiri flebili Di In miu cori amanti.
Página 176 - Repetti, per farsi una giusta idea delle grandissime difficoltà che dovè superare il suo autore, nell' imprendere a descrivere minutamente un paese come è la Toscana, così vario nella formazione geologica del suo territorio, così ricco di prodotti sì naturali...
Página 30 - Firenze, vi restò lungamente caro agli amici, desiderato dai parenti, coi quali visse sempre in quella concordia ch' è naturale fra i buoni. Nel 13 luglio 1818 recò ad effetto un antico divisamento, donando alla sua città la preziosa collezione di quei libri che con tanto dispendio avea per tutta la colta Europa cercati.